Bit ad alta densità. Ovvero quando la letteratura obbedisce
al presente, e si fa concentrato non frettoloso per chi va di fretta. Succo,
brivido, istantanea, spot, questi “50 racconti brevi brevi” (di Ellin Selae,
116 pagine e qualche tavola onirica, L. 16.000) sono proprio questo.
Non brevi : ma brevi brevi. Per la serie venti righe una
storia. Quel che serve alla nostra società. Per chi ha smesso di fumare come
per chi vuole raddoppiare il piacere di una sigaretta, per chi è in coda, in
viaggio, in ascensore...questo è il libro che fa per voi, come si legge nella
ex-premessa che diventa un’istruzione per l’uso di Franco Del Moro. Un racconto
anche quello. Divertente, intrigante dissacrante. Come la “brevissima esegesi
di un’idea”, a firma Chiara Berlinzani che poi è la curatrice della raccolta, lunga
di ben sette pagine ( ! ! !) per narrare la storia di queste
storie.
Noia estiva nel cyberspazio, un anno fa, ma anche spazio e
voglia di scribacchiare : appuntamento nella mailing list di Fabula (il
sito letterario che accomuna queste penne in formato tastiera), allora, e via
libera alla fantasia. Purchè breve. Liofilizzata in mezza cartella. Implosa in
un grumo di parole. Digitalizzata in mezzo(esiste ?)bit. Risucchiata nel
vortice di una schermata in Rete.
L’invito è bello, la libertà di questa scrittura in gabbia
esplode. Tanto che piace e si fa carta. Cinquanta occasioni per inventarsi
(scrittori e ) lettori. Ovunque. Comunque. Sorpresi di quanto quindici secondi
di parole possano dire, raccontare, emozionare, essere un piccolo, piccolissimo
libro. Una breve breve letteratura.
Rita
Guidi
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