sabato 9 febbraio 2019

LA PILOTTA EDITRICE di Rita Guidi


Ma questo “Lege nunc viator..”, il volume di cui si dice qui sotto, ‘nasconde’ nel colophon anche un’altra novità : il profilo di un’antica imbarcazione, e il motto “bellissime, navigare” .   Il numero ‘1’ che contrassegna poi il logo, sottolinea eloquente che è, appunto, questo il primo appuntamento con una nuova collana (di storia) de ‘La Pilotta Editrice’.
Nuova rotta, allora, in un percorso che ha conosciuto anche qualche sosta (qualche porto...)...
La lunga tradizione della casa editrice parmigiana, nonostante la qualità delle proposte (o proprio per questo ?) aveva subìto una battuta d’arresto agli inizi degli anni ’80.
 La soluzione, recente, è stata la sua acquisizione da parte di una cooperativa : una decina di soci, tra cui - recidivi - i Maccari (è loro la CEM, di testi però scientifici), e due delle autrici di questo testo sulle epigrafi, Elda Biggi e Laura Magnani...
Non è ovviamente un caso che la nuova collana prenda vita da un testo che, per motivi professionali e di studio, riguarda argomenti che ci interessano da sempre - spiega Laura Magnani - Ma ha solo coinciso (una questione di tempi...) con la fortunata possibilità di dare inizio ad un progetto già programmato e che vorremmo ( e abbiamo già numerosi contatti) privilegiasse la storia locale.”
Un viaggio attraverso il tempo (quel ‘navigare’) di Parma, allora ?
- interviene Elda Biggi - E tra l’altro quel ‘logo’ l’abbiamo proprio scelto e pensato noi. E tengo a precisare quel ‘noi’ perché, forse per l’amicizia o per gli interessi di studio e professionali (casa editrice compresa) in comune, mi sarebbe difficile oggi risalire, tra me e Laura, a chi ha suggerito cosa...”
Non solo storia, comunque. Voluta a completamento delle tante collane già esistenti, ‘bellissime navigare’ è solo una delle tante idee già in cantiere. Come la riedizione di testi preziosi andati esauriti, o la pubblicazione di romanzi o testi teatrali inediti.
Con grande attenzione a Parma ( ricordiamo del resto, ad esempio, la piece “Libero schiavo di me stesso” del parmigiano Giacomo Amoretti, presentato e rappresentato lo scorso anno al teatro Pezzani ; o il romanzo di Vannina Finzi Pellegrini “Il Portone di San Francesco”.)
Ma basta dare un’occhiata al catalogo, ai nomi degli autori pubblicati da ‘La Pilotta’ passata e da quella presente : è una ‘nave’ che può prendere il largo.

                                                                                     Rita Guidi