giovedì 30 maggio 2019

IL MONDO (E LA STORIA) DI DOROTHY DUNNET di Rita Guidi


Risultati immagini per dorothy dunnettSettecento pagine per rispondere alle attese dei suoi lettori. Pubblico speciale, quello di Dorothy Dunnett, che esce ora con questo “Scaglie d’oro”, per i tipi di Corbaccio.  E pubblico più segnatamente maschile, si suppone in questo caso, perché questa altrettanto speciale scrittrice riserva toni più soffusi, romantici e femminili, alla saga che ha per protagonista Lymond, e invece occhieggia al gioco virile di guerre e conquiste, quando l’eroe è Nicholas. Qui, appunto, alla sua quarta avventura, dopo “L’apprendista delle Fiandre”, “La primavera dell’Ariete”, e “Stirpe di Scorpioni”.
Sfondo comune, sempre, è comunque la storia. Filo rosso di questa Walter Scott in gonnella, e motivo forse del suo appassionato successo. Perché se attivate una ricerca con il suo nome su Internet, la rete vi restituisce un elenco di centinaia di siti che la riguardano. E i suoi fan, non solo si scambiano opinioni e commenti per posta elettronica, ma hanno fondato un vero e proprio Club, con un appuntamento non certo virtuale, ogni due anni, in una sorta di Convention. E ancora, qualcuno di loro ha pensato di suggerire un, come definirlo ? Dunnett-tour ? che ripercorre dettagliatamente le località scozzesi citate nei suoi romanzi.
Dorothy, infatti, è una settantacinquenne signora di Edimburgo, con un paio di figli, e un’attività tutt’altro che da nonna. Membro del consiglio di amministrazione della Biblioteca Nazionale di Scozia, direttrice dell'Edinburgh Book Festival, socia della Royal Society of Arts, direttrice non esecutiva della Scottish Television ... ecc.ecc
La Dunnett è però innanzitutto regista televisiva (e questo si “vede” bene nei suoi libri), oltre che appunto scrittrice. Anzi,  per i suoi meriti letterari è stata insignita del titolo di Ufficiale dell'ordine dell'Impero britannico. Più di tre decenni di onorata carriera (ha iniziato a scrivere nel 1961), e una ventina di titoli. Telecamere sulla storia. Quella del mondo a un passo dal Rinascimento, nel caso della saga di Nicholas. Niccolò Van Der Poele, mercante, avventuriero, e soldato. L’albero genealogico stampato a inizio libro, potrà chiarirvi meglio il suo sangue e la sua provenienza ; così come l’elenco dei personaggi sottolineerà subito, nella fitta presenza di asterischi, quelli realmente esistiti.
  Nicholas certo non lo è, o forse si, chissà. Il giovane, intelligente e ambizioso protagonista di questi quadri  veneziani, naviga tra la Repubblica e i porti del mondo conosciuto (e sconosciuto) con la scioltezza e il desiderio che dovevano essere propri di tante menti coraggiose dell’epoca. E’ il 1464. Oltre le Colonne d’Ercole, il mondo, di lì a poco, non finirà più. Nicholas lo sente, ma il suo pensiero, la sua ricerca, le sue carte, vuole usarle per arrivare in Africa. Per se stesso, per l’oro e contro il suo acerrimo nemico.
Dopo, verrà l’America ?

                                         Rita Guidi