martedì 15 gennaio 2019

LA SUBLIME LEGGEREZZA DELL'ESSERE (C.M.AMMAN) di Rita Guidi


Nulla a che vedere con Kundera, 
la leggerezza dell’essere è per Carlo Amedeo Amman tutt’altro che insostenibile. Sublime, invece, come dichiara nel titolo del suo ultimo libro (che esce per la Macro Edizioni), e come chiarisce subito anche a noi...
“Volevo un titolo che rivelasse un legame con il “tutto”, con quella spiritualità di cui qui si parla, - spiega Amman, il tono più che tranquillo, l’italiano perfetto che gli deriva dalla madre emiliana, anche se confessa di pensare, per la sua cittadinanza svizzera, in tedesco - e insieme suggerisse come ci si sente, anche con il corpo, in questa dimensione New Age ritrovata.”
E il libro vive proprio di questa sua personalissima esperienza ; ma la New Age sembra gremire oggi, iniziative e librerie, situazioni e atteggiamenti. Allora, dove comincia la moda, la trovata commerciale ?
“Capita spesso che all’interno di un’esigenza vera e trascinante, ci sia chi “nuota” nella corrente. Per questo, tutto quanto viene definito come New Age, va valutato da caso a caso. Per qualcuno, tra l’altro, ha una componente contorta, mistica, religiosa, settaria, con la quale certamente non mi identifico. New Age - prosegue Amman -  è invece vivere una spiritualità che non avverte come un fardello il corpo ; che vive anzi attraverso il corpo.”
Guardarsi e cercarsi dentro, quindi, ma con regole nuove...
“Con una sola regola (un termine, questo, poco New Age) : quella dell’autenticità. Perché noi siamo sempre la sfumatura di qualcun altro. O meglio, questo ci chiedono di essere : modificare la nostra autenticità sulla base di quello che vogliono gli altri. Nel lavoro come negli affetti. Valorizzare la nostra vera personalità, è allora questo nuovo modo di essere. Ed essere è il nuovo modo di dare. Di sentirsi finalmente leggeri, quindi. Forse anche questo è il motivo di un successo.”

                                         Rita Guidi