Lastricata di storia e
fantasia, è come un bel sogno a colori di qualcosa di vero ; di un mondo
che è stato, è accaduto. Solo troppo lontano per essere anche ricordo.
E’ una città virtuale, allora (ed eccola la nuova strada),
che, come soltanto questi universi paralleli oggi consentono, affiora concreta
e sorprendente dalle pagine dei libri, e diventa selciato sotto i nostri passi
di uomini moderni.
“Roma - Duemila anni fa”, è infatti il titolo della
bellissima realizzazione in cd-rom, edita da Sacis e Editalia Multimedia.
Quattro anni di lavoro, fatti di documentazione e di
difficili scelte, ed un primo risultato è qui, in questo cielo sopra Roma,
rosso come doveva esserlo su questa splendida urbe ai tempi di Costantino. In
quel IV secolo, cioè, nel quale gli autori (Gualtiero e Roberto Carraro) hanno
scelto di “fotografarla”.
Sotto quel tramonto, infatti, che tinge di una luce
suggestiva la visione complessiva della città, la vita pulsa davvero viva come
in un filmato surreale. Perché si può camminare, in questi venticinque
chilometri quadrati della storia, e sbirciare tra ville e condomini, monumenti
e stanze. Con la prima sorpresa del colore : non il pallore secolare di un
sito archeologico ricostruito, non le pietre o i marmi bianchi che la realtà
oggi, a frammenti, ci consegna. Ma la realtà tutta, Roma tutta, con i suoi
fregi e le sue pitture, i suoi colori “nuovi” che il dio-computer ha rubato
alle rovine.
E non solo : perché è vero che dal breve coccio della
cornice policroma di un tempio, è possibile estrarre motivi e colori utili a
ridipingere un’intera città ; ma a volte non esiste più nemmeno quello. E
allora ? Allora, come dichiarano senza esitazione gli autori... “ci siamo esposti alla possibilità di errare,
piuttosto che omettere gli elementi cromatici, decorativi e figurativi che
caratterizzavano indubbiamente gli antichi monumenti”.
Sarà il caso, comunque, di perdonarli. Magari addentrandosi
nei luoghi più privati della “Vita” (questo il titolo di una sezione
dell’opera) in quei lontani duemila anni. Dai luoghi ludici a quelli più
intimi, vita pubblica o privata che sia, sono tutti lì. Dal triclivio al mitico
Senato, ogni giorno è percorribile nello spazio e comprensibile nella scheda
(ce ne sono cinquemila) da ascoltare o da leggere, a corredo delle seicento
immagini o filmati illustrativi.
E i monumenti ? La sezione “Architectura” (in latino,
sì, come le parole guida che segnalano le possibilità interattive) vi invita a
visitarne centotrenta. Da investigare da vicino, nei capitelli o nei
frontoni ; da passeggiare intorno ; da scoprire in una magica visione
dall’alto. Turisti virtuali del tempo, non manca certo una guida di storia
(“Historia” più esattamente), nel caso smarrissimo la prospettiva degli eventi
o dei protagonisti.
Il cielo sopra Roma è insomma nostro. Frammento di storia
pronto ad essere ampliato : già programmato, infatti, è un gioco didattico
e un relativo sito Internet. La nuova strada per Roma, oggi, passa anche di là.
Rita
Guidi
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