Ma questo “Lege nunc viator..”, il volume di cui si dice qui sotto, ‘nasconde’ nel colophon anche un’altra novità : il
profilo di un’antica imbarcazione, e il motto “bellissime, navigare” . Il
numero ‘1’ che contrassegna poi il logo,
sottolinea eloquente che è, appunto, questo il primo appuntamento con una nuova
collana (di storia) de ‘La Pilotta Editrice’.
Nuova rotta, allora, in un percorso che ha conosciuto anche
qualche sosta (qualche porto...)...
La lunga tradizione della casa editrice parmigiana,
nonostante la qualità delle proposte (o proprio per questo ?) aveva subìto
una battuta d’arresto agli inizi degli anni ’80.
La soluzione, recente,
è stata la sua acquisizione da parte di una cooperativa : una decina di
soci, tra cui - recidivi - i Maccari (è loro la CEM, di testi però
scientifici), e due delle autrici di questo testo sulle epigrafi, Elda Biggi e Laura
Magnani...
“Non è ovviamente un
caso che la nuova collana prenda vita da un testo che, per motivi professionali
e di studio, riguarda argomenti che ci interessano da sempre - spiega Laura
Magnani - Ma ha solo coinciso (una
questione di tempi...) con la fortunata possibilità di dare inizio ad un
progetto già programmato e che vorremmo ( e abbiamo già numerosi contatti)
privilegiasse la storia locale.”
Un viaggio attraverso il tempo (quel ‘navigare’) di Parma,
allora ?
“Sì - interviene
Elda Biggi - E tra l’altro quel ‘logo’ l’abbiamo
proprio scelto e pensato noi. E tengo
a precisare quel ‘noi’ perché, forse per l’amicizia o per gli interessi di
studio e professionali (casa editrice compresa) in comune, mi sarebbe difficile
oggi risalire, tra me e Laura, a chi ha suggerito cosa...”
Non solo storia, comunque. Voluta a completamento delle tante
collane già esistenti, ‘bellissime navigare’ è solo una delle tante idee già in
cantiere. Come la riedizione di testi preziosi andati esauriti, o la
pubblicazione di romanzi o testi teatrali inediti.
Con grande attenzione a Parma ( ricordiamo del resto, ad
esempio, la piece “Libero schiavo di
me stesso” del parmigiano Giacomo Amoretti, presentato e rappresentato lo
scorso anno al teatro Pezzani ; o il romanzo di Vannina Finzi Pellegrini “Il
Portone di San Francesco”.)
Ma basta dare un’occhiata al catalogo, ai nomi degli autori
pubblicati da ‘La Pilotta’ passata e da quella presente : è una ‘nave’ che
può prendere il largo.
Rita Guidi
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