Larry abita a New York, dove lavora come taxi-driver, ma la
sua origine è di Parma.
E di lui scrive un parmigiano, Roberto S. Tanzi, nel
volumetto “Alla ricerca di Lazarus Ledd”
(edito a cura di Giovanni Bovini) : un libro che sembra un albo di fumetti per
la ‘biografia’ di questo personaggio, che infatti è un cartoon ma definirlo cosi’
sembra improvvisamente riduttivo.
L’inquietudine di chi è combattuto tra i ricordi di una vita
‘d’azione’ e un presente piatto;
l’avventura da raccogliere improvvisa proprio per sconfiggere quella
quotidianità; e ancora l’irriducibile malinconia di ogni vigilia di Natale,
appiccicosa come la solitudine alla quale lo sottraggono solo per pochi istanti
qualche donna o un buon amico, fanno di lui un ‘cartone animato’, se ci è
concesso il gioco di parole. Un
personaggio che somma il bisogno di spettacolarità proprio di ogni mondo-fumetto,
con uno spessore umano molto contemporaneo.
Del resto cosi’ ha voluto il suo ideatore, Ade Capone,
‘fumettista’, come dicevamo, delle nostre parti...
”Lazarus Ledd è nato
una sera d’estate del 1991 - si legge nell’intervista rilasciata all’autore
- ...misi nel lettore di compact disc l’ultimo
album degli U2 (‘Achtung Baby’) e lasciai briglia sciolta alla fantasia...”.
Particolare non superfluo, questo legato alle suggestioni
musicali, perchè gli U2 ( e non solo loro) sono stati non solo fonte di
ispirazione di Lazarus, ma ne sono poi diventati anche la colonna sonora delle
avventure.
Questa accurata storia di un fumetto, infatti, che ne
rintraccia la nascita e analizza il disegno, percorre il mondo degli ideatori e
dei disegnatori, non manca di sottolineare questo che è proprio un aspetto
assolutamente unico della serie : la musica.
Perchè esiste proprio un “Lazarus Ledd Original Soundtrack” che in cd o
musicassetta raccoglie una dozzina di pezzi (Spandau o Dire Straits, Talking
Heads o U2, appunto) ideale sottofondo di queste storie ambientate nella grande mela.
Soltanto sottofondo pero’.
Perchè nelle parole di Alessandro Bocci e Fabio Bartolini, Andrea
Bianchi Carnevale e Stefano Natali, Sergio Anelli, Giampiero Costa o Giuseppe
D’Elia, Paolo Bisi o Giuseppe Olivares, i disegnatori cioe’ che Tanzi
intervista uno ad uno, emerge di piu’ un’altra fatica. Piu’ di quella legata alla tecnica o alla
cura del particolare, il disegnare un volto che non sia una maschera.
L’espressività : la sfida forse piu’ attuale nel mondo dei fumetti.
Rita
Guidi
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